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Top cucina

Top cucina guida alla scelta

Top cucina: quali materiali scegliere? Ecco i più resistenti e innovativi

Esistono molti materiali, oggi non ci sono praticamente più limiti dal punto di vista estetico. Ma l’estetica non è l’unico fattore importante:

  • quanto usi la cucina?

  • Come?

  • Quanto tempo puoi o vuoi dedicare alla pulizia e alla cura del piano?

Soprattutto, è importante valutare questi aspetti e definire le proprie priorità tenendo conto anche del prezzo: la scelta di un materiale anziché un altro può far variare anche del 500% il prezzo finale della cucina! Basti pensare che il range può variare dagli 80€ ai 600€ al metro quadro.

Ecco come orientarsi nella scelta… Senza sorprese!

Qual è il miglior materiale per il top cucina?

I piani cucina sono il cruccio di ogni persona che ama trascorrere il proprio tempo ai fornelli, ma non solo: quando si sceglie la cucina, il top è, forse, l’argomento su cui ci si sofferma di più.

Oltre all’estetica occorre valutarne, in modo particolare, le qualità di resistenza al caldo, agli urti (avete mai provato a lavorare della carne con una mannaia su un piano di laminato?) e la facilità di pulizia.

Chiaramente, si tratta di parametri che vanno analizzati sempre in base alle proprie abitudini in cucina e anche alle proprie esigenze e disponibilità di tempo.

Ecco perché, il primo consiglio per chi deve scegliere i materiali più adatti ai piani da lavoro cucina è quello di chiedersi quale sia la propria priorità: resistenza? Estetica? Innovazione? Igiene?

Top cucina in materiali resistenti

Se si prevede di utilizzare molto la cucina che si sta acquistando, perché, ad esempio, si ha una famiglia numerosa oppure si è appassionati di cucina, i materiali per il piano cucina da prediligere sono senza dubbio quelli più robusti.

Niente paura, però: molti dei materiali più resistenti, con un’attenzione all’abbinamento con il resto della cucina, possono regalare anche un gran bell’impatto visivo.

Top cucina in quarzo

Scegliere il top in quarzo significa sempre unire una forte esigenza estetica ad una di robustezza.

Sì, perché i piani cucina in quarzo offrono la possibilità di essere abbinati perfettamente al mood del resto dei componenti, in quanto possono essere scelti tra una gamma infinita di varianti di quarzo per cucine, in fatto di colore, opacità e brillantezza.

I top in quarzo sono realizzati a partire dalla pietra naturale, polverizzata e riamalgamata, ottenendo una superficie lucida come pietra.

A differenza delle pietre naturali, non è poroso e non assorbe, nonostante la sensazione tattile sia simile a quella dei graniti e dei marmi.

Di contro, uno dei limiti di questo materiale è il rischio di shock termico: in caso di surriscaldamento o raffreddamento molto rapido può creparsi.

Pietre naturali: marmo o granito

Quando si pensa ad un materiale resistente, la mente va subito alla pietra e tra le pietre naturali più usate come top cucine troviamo due classici: il marmo e il granito.

Tra i pro dello scegliere un top cucina in marmo c’è la versatilità a livello estetico, con una gamma di colori e venature praticamente infinita, che permette di creare sempre il mood desiderato per la propria cucina. Tra gli svantaggi del marmo occorre sottolineare la sua porosità, che lo rende a rischio macchie, perché assorbe molto facilmente i liquidi.

Se si desidera ottenere il massimo della resistenza, restando su un top in pietra naturale, il piano cucina in granito è la scelta migliore.

Essendo composto di una roccia ignea, un top in granito offre un buon grado di resistenza a urti e graffi. Inoltre, essendo un materiale dall’aspetto irregolare, con venature oppure puntinato, le eventuali macchi si notano meno rispetto a quanto si noterebbero su un piano dalla superficie omogenea.

Inoltre, le pietre offrono un ulteriore vantaggio: non tutti sanno che un piano in marmo o granito, in caso di macchie superficiali, si può rilevigare, eliminando così ogni segno.

Sul mercato esistono inoltre appositi prodotti impermeabilizzanti per proteggere le pietre dalle macchie, da applicare regolarmente nel tempo.

Top cucina materiali innovativi

In cucina, ancor più che in tutti gli altri ambienti della casa, l’uso di materiali innovativi è un vero must. Sono moltissime le proposte innovative che sposano la funzionalità all’estetica. In particolare, il Corian e l’HPL consentono di creare dei piani cucina integrati ai lavandini montati, creando, così, un effetto di continuità dall’impagabile bellezza.

Top cucina Corian

I vantaggi di un top in Corian uniscono un’elevata possibilità di personalizzazione in termini di colore e forma (lineare, angolare, circolare) ad una resistenza su tutti i fronti: agli urti, alle macchie e ai graffi. Un piano cucina in Corian è, inoltre, molto facile da pulire, essendo a base di un materiale non poroso.  Un altro vantaggio di questo materiale innovativo risiede nel fatto di poter essere ripristinato in caso di danni da uso improprio, senza dover cambiare tutto il piano.

Va invece sfatato il mito che vede il Corian dotato di alta resistenza alle temperature: non è così ma va riconosciuto che questo, forse, è l’unico limite importante di questo materiale pieno di potenzialità.

Top cucina HPL

Anche se, di fatto, si tratta di un laminato, l’HPL risulta essere molto più resistente. Come dice il nome stesso, che, tradotto dall’acronimo, si legge High-pressure decorative laminates, questo materiale è ottenuto sottoponendo ad alta pressione strati di fibre di cellulosa impregnati con resine termo indurenti. Questo processo fa sì che un top in HPL resista praticamente ad ogni stress da utilizzo.

Top in gres o Laminam

Come nel caso del Corian, esistono marchi che sono divenuti riconosciuti come nome del materiale stesso: è il caso dei top in Laminam, materiale naturale cotto ad altissime temperature per dare forma a lastre di grandissimo formato e di minimo spessore (circa 1 cm).

Da questo processo nascono superfici che non si rigano e che hanno una elevatissima resistenza al calore.

Top cucina in Dekton, Lapitec o Neolith: il trionfo della pietra sinterizzata

Le pietre sinterizzate sono state a lungo utilizzate esclusivamente come rivestimento esterno e, solo da poco tempo, il mondo dell’interior design sta guardando con interesse a questi materiali.

Si presentano in lastre di notevole grandezza (almeno 3 metri) e, grazie alle loro proprietà igieniche e iper-resistenti, risultano davvero adatte ad essere utilizzate per il top della cucina. A tutto ciò, si aggiunge la loro immunità al calore e all’assorbimento dei liquidi.

Il primo esempio di top in pietra sinterizzata è costituito da quello in Dekton, ottenuto tramite la lavorazione di una miscela di materiali all’interno di forn di grandissime dimensioni. La materia prima utilizzata viene sottoposta a forte pressione, a temperature elevatissime. Ne deriva un piano praticamente indistruttibile, ma… Questo significa che sia sempre la soluzione migliore?

Si tratta di un materiale dal costo altissimo, che non è detto risponda alle esigenze di chiunque. Pertanto, prima di chiederti quale sia il migliore materiale in assoluto per il top della tua cucina, la vera domanda è: quale top soddisfa al meglio le tue reali necessità?

Un’altra possibilità per top in pietra sinterizzata è quella offerta dal Lapitec. Realizzato a partire da materiale totalmente naturale, un top in Lapitec non si graffia, è antibatterico e si pulisce facilmente.

Infine, tra le pietre sinterizzate, il Neolith si presenta come un’evoluzione del Gres Ceramico ed è composto da una base di minerali derivanti dal granito, dal quarzo e dal feldspato, alla quale si miscelano altri componenti di origine minerale e ossidi naturali, in grado di assicurare robustezza e stabilità termica.

Come il Dekton, anche il Neolith e il Lapitech offrono moltissimi vantaggi pratici ma presentano dei prezzi molto alti.

Top cucina in vetro

Il top della cucina in vetro….
Ci hai mai pensato? Forse no, perché credi che si tratti di un materiale troppo delicato, adatto solo a chi la cucina non la usa veramente.

Devi sapere che, invece, quello usato per i top della cucina è un vetro temperato, ovvero sottoposto ad un processo che, esponendo la materia prima ad alte temperature per poi raffreddarla velocemente, restituisce un materiale molto più resistente di come ci si immagina il vetro.

Certo, gli spigoli di un top in vetro saranno sempre più delicati di quelli realizzati con altri materiali ma, per contro, i vantaggi in termini di estetica e raffinatezza sono davvero inestimabili.

Altri plus offerti dall’uso del vetro per il top della cucina sono: la sua facilità di pulizia, la garanzia di igiene e la luminosità che dona all’ambiente, oltre al fatto che, essendo un materiale eco-compatibile, offre stile e praticità con un’attenzione particolare al green.

A fronte di tutti questi vantaggi, va ricordato che, se sei quel tipo di persona che non sopporta di vedere il minimo graffio sul top, scegliendone uno in vetro dovresti prestare la massima attenzione!

Top cucina in Fenix

Nessun materiale è in grado di battere il Fenix in fatto di innovazione tecnologica! Il perché si spiega raccontando le origini del suo nome, da attribuire al mito dell’Araba Fenice che, proprio come questo prodotto, è in grado di rigenerarsi in continuazione.

Grazie all’impiego di nanotecnologie, la parte esterna dei top per cucine in Fenix risulta avere un vero e proprio potere rigenerante: tutti i danni non irreparabili, come righe o guasti, infatti, possono essere aggiustati semplicemente sottoponendo la zona danneggiata a calore e si tratta di un intervento che ognuno di noi può fare in autonomia.

Questa è la caratteristica di spicco di questo materiale, ma va ricordato anche che scegliere un top in Fenix significa avere la garanzia di un materiale igienico, antistatico, semplice da pulire, made in Italy e dal rapporto qualità prezzo molto interessante.

Piani cucina materiali antibatterici

L’igiene in cucina è importantissima: il top della cucina deve assicurare la massima possibilità di igienizzazione prima e dopo l’utilizzo. In linea di massima, tutte le superfici non porose assicurano una risposta adeguata all’esigenza di pulizia facile e accurata ma l’attenzione all’igiene è il motivo principale per cui si sceglie un top cucina in acciaio.

Top cucina in acciaio

Se il materiale più usato nelle cucine professionali è da sempre l’acciaio, un motivo ci sarà!
Senza alcun dubbio, esso sta proprio nella possibilità di igienizzare in modo assoluto questa superficie. Certo, i piani in acciaio per cucine domestiche non sono molto diffusi perché ad una indiscussa robustezza e perfetta pulizia, si affianca una facilità al graffio e non sempre una perfetta rispondenza al gusto estetico generale.

L’acciaio si sposa molto bene con le cucine moderne ma è, ad esempio, impensabile da abbinare ad una cucina rustica o classica.

Materiali top cucina economici

Quando si ha l’esigenza di risparmiare o, semplicemente, si prevede che si farà un utilizzo saltuario della cucina che si sta per acquistare, ci si può orientare a materiali meno sofisticati, anche senza rinunciare all’estetica.

Top cucina in laminato

Sul mercato esistono molti tipi di piani per cucina in laminato che offrono, a una spesa contenuta, caratteristiche di resistenza variabili.

Va però considerato che un pianale cucina in laminato non resiste alle alte temperature e all’umidità e che, a volte, se non trattato, può anche non presentare una soddisfacente impermeabilità.

Quindi si tratterà di una superficie di appoggio e lavorazione con molti limiti.

Questo non significa che non possa essere una buona soluzione. Un esempio?

Dalla differenza di prezzo tra un top in laminato e un top in laminam o marmo, può uscire fuori il budget per il divano!

In pochi sottovalutano inoltre un aspetto fondamentale dei top per la cucina: si possono sostituire più facilmente di quanto si pensi.

Pertanto, è possibile valutare di effettuare un investimento iniziale contenuto, per poi sostituirlo dopo qualche anno, quando magari ci saranno meno spese da sostenere in concomitanza.

Il Sistema Dezeen, è nato proprio per aiutarti a compiere le scelte migliori non secondo un qualsiasi catalogo o manuale, ma a individuare le soluzioni migliori per te, prendendo in analisi e aiutandoti a definire le tue priorità, le tue reali esigenze, il tuo modo di vivere la casa quotidianamente.

Il percorso in 12 fasi ha inizio con la Diagnosi: ecco come funziona.

Maurizio-Gobbin-Interior-Designer

Maurizio Gobbin

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